giovedì 31 maggio 2012

Cura ricostituente per la primavera

Lievito a primavera per una cura ricostituente


Sono in tanti, con l'inizio di primavera, a cercare di superare gli sbandamenti del cambio di stagione e del ritorno del caldo con una cura ricostituente a base di lievito.
Ma per meglio comprendere l'effetto relativo dei lieviti bisogna prima capire che cosa sono.
Potrebbero essere paragonati a dei "folletti" metabolici: sono organismi unicellulari ubiquitari, per metà vegetali e per metà animali, coinvolti nel metabolismo degli zuccheri, che degradano a composti semplici ( acqua e anidride carbonica).
Grazie al loro intervento il cibo viene"smontato" nei suoi costituenti essenziali e reso assimilabile come "benzina" per l'organismo.
Il lievito ha in virtù dei suoi concentrati di proteine, di vitamine del gruppo B e di oligoelementi, il potere di compensare carenze marginali di questi nutrienti.
Di lieviti ne esistono numerosi ceppi diversi, ma sostanzialmente non differiscono uno dall'altro: scegliere tra le varie qualità commercializzate è solo questione di gusti personali. Optare per il lievito del panettiere e quello della farmacia è fatto di palato, di praticità e di portafogli.
Pensate che bastano 4-5 grammi al giorno e le bustine ne contengono 10, per una ventina di giorni.

2 commenti: