....viene utilizzato nella preparazione di cocktail flambè in quanto l'alta gradazione lo rende facilmente infiammabile.
Il nome bizzarro fa riferimento al senso di bruciore che si avverte nella gola in seguito all'assunzione....che per analogia richiama l'acidità della suocera mal sopportata.
Molti lo confondono con il limoncello al latte, bevanda di preparazione casalinga, che a Napoli si chiama proprio "Latte della suocera", ed io preferisco questo "latte" perchè è molto più dolce......
Per la preparazione ci vuole un litro di alcool puro, un chilo di zucchero,un litro di latte, due limoni, una stecca di vaniglia.
In un boccaccio di vetro mettete la buccia grattugiata dei limoni insieme ai frutti snocciolati e fatti a pezzetti.
Aggiungete la vaniglia e versate l'alcool e il latte; di certi impazzirà a contatto con il limone.
Agitate la soluzione una volta al giorno e, dopo 8 giorni, filtrate più volte per eliminare tutte le impurità.
Travasate in una bottiglia pulita e tappate.
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